Dall’Italia settentrionale all’Europa, promuoviamo la rigenerazione dei suoli attraverso il pascolo strategico degli animali. Offriamo soluzioni di agricoltura rigenerativa chiavi in mano che connettono allevatori ed agricoltori, per riportare vitalità e fertilità ai paesaggi agricoli e a rafforzare una filiera agroalimentare più sana, sostenibile e resiliente.
Esplorare la rigenerazioneIn tutta Europa, vaste superfici agricole restano inutilizzate durante i mesi invernali, mentre gli allevatori faticano a trovare pascoli accessibili. Allo stesso tempo, le filiere agroalimentari industriali subiscono una crescente pressione per dimostrare miglioramenti concreti in termini di biodiversità e per soddisfare requisiti ESG sempre più stringenti.
L’agricoltura moderna ha creato sistemi isolati: terreni a monocoltura degradati, crollo della biodiversità, e dipendenza da fertilizzanti di origine chimica, mentre gli animali da pascolo — preziosi per l’equilibrio ecologico — restano scollegati dai paesaggi che più ne avrebbero bisogno. Questa separazione danneggia sia a salute degli ecosistemi che le opportunità economiche.
Per millenni, i pastori hanno condotto i loro animali tra gli alpeggi estivi e i pascoli invernali di pianura. Oggi riprendiamo e adattiamo questa pratica tradizionale per generare valore ecologico ed economico, al servizio di chi gestisce la terra, di chi alleva in modo rigenerativo e delle aziende impegnate nella sostenibilità.
Il nostro approccio si basa su un principio semplice:quando ben gestiti, gli animali sono alleati preziosi nella rigenerazione del paesaggio. Attraverso il pascolamento rotazionale strategico, favoriscono la biodiversità vegetale arricchiscono il microbioma del suolo e creano habitat complessi che nessun intervento artificiale può replicare. Questa dinamica naturale non solo rigenera i sistemi agricoli, ma crea anche valore concreto: riduce i costi colturali, migliora la produttività e fornisce metriche ESG verificabili.
Gli allevatori hanno bisogno di pascoli invernali. Gli agricoltori mirano a ripristinare la fertilità del suolo. Le imprese della filiera agroalimentare devono dimostrare un impatto ambientale misurabile e riconoscibile per il reporting ESG. Gestiamo il pascolamento rotazionale, misuriamo gli effetti sulla biodiversità e forniamo risultati verificati. Il resto lo fanno gli animali.
Trasformano i vuoti produttivi in opportunità rigenerative. Riducendo la dipendenza da erbicidi, migliorano la salute del suolo, la ritenzione idrica, la biodiversità e la capacità del suolo di catturare i nutrienti. Ricevono un monitoraggio dettagliato utile al reporting di sostenibilità e alla conformità ESG.
Accedono a pascoli invernali e riducono i costi operativi, mantenendo pratiche tradizionali di pascolamento. La nostra rete offre collaborazioni affidabili con supervisione veterinaria professionale e protocolli di gestione del rischio.
Raggiungono i propri obiettivi di sostenibilità attraverso miglioramenti della biodiversità auditabili scientificamente all’interno della filiera. Indicatori verificabili supportano la conformità al CSRD, i framework SBTN e gli impegni nature-positive.
Che tu sia un allevatore in cerca di pascoli, un agricoltore interessato a pratiche rigenerative, o un’azienda impegnata a costruire filiere con impatto ecologico positivo, siamo qui per costruire partnership efficaci.
Hai domande su scalabilità, gestione del rischio, o indicatori di biodiversità per la tua filiera? Parliamo delle tue esigenze specifiche.
Federico Ioverno
Consulente in agricoltura rigenerativa, specializzato in sistemi di produzione animale, con esperienza formativa internazionale. Ha conseguito una laurea in Ingegneria dei Biosistemi presso Wageningen University & Research.